Nelle vicinanze dell’aeroporto Nikola Tesla a Belgrado si trova il museo dell’aviazione. La collezione ricca di aerei, radar e motori aeronautici, esposta sia nel museo che nel giardino del museo, testimonia una storia lunga più di cent’anni nello sviluppo dell’industria aerea Serba.
Proprio all’inizio della mostra principale, vi accoglieranno gli oggetti più antichi – gli aerei dell’inizio del 20° secolo, disegnati e progettati da Ivan Sarić, il pionere dell’aviazione Serba. La mostra continua con l'esposizione dedicata al periodo della Prima guerra mondiale, tra cui si distingue il primo aereo armato della produzione Serba – l'Oluj 11 – utilizzato durante lo sfondamento del fronte di Salonicco.
La raccolta degli aerei della Seconda guerra mondiale attira l’attenzione con la sua diversità – qui potete vedere il cacciatore tedesco Messerschmitt ME-109, ma anche i Britannici Spitfire e Hurricane, Yakovlev Russo JAK-3 e Ilyushin, ma anche l’Americano B-47 Thunderbolt. Alcuni di questi aerei hanno avuto un ruolo chiave nelle azioni di guerra, e tanti di questi venivano utilizzati dall’esercito Iugoslavo.
Qui si trova anche il pezzo più prezioso del museo, il cacciatore Italiano FIAT G-50, l’unico modello preservato al mondo.
Al museo dell’aviazione potete anche visitare il bombardiere americano “invisibile” Nighthock F-117 e il caccia F-16. Sono presenti anche aerei senza equipaggio, utilizzati durante i bombardamenti NATO della Serbia nell’anno 1999.