I campi rigogliosi e le fitte boscaglie, che coprono gran parte del territorio della Serbia, rappresentano le condizioni perfette per la vita di numerosi uccelli. Nel nostro Paese il patrimonio avifaunistico è composto da più di 300 specie, per cui se siete ammiratori di questi animali, se vi piace stare pazientemente all'aperto, dalle nostre parti potrete cogliere l'occasione di aggiungere diverse specie alla lista di quelle già viste in altre parti del mondo.
In generale la stagione migliore per dedicarsi al cosiddetto birdwatching è quella primaverile - quando la vegetazione si sveglia e fa da nascondiglio naturale agli osservatori più attenti. Ma, a seconda della specie che vi interessa, dovreste scegliere bene il periodo dell'anno in cui visitare la Serbia: per gli uccelli più piccoli, passeriformi, si va dalla fine di agosto all'inizio di settembre, mentre gli uccelli più grandi, come gli aironi, possono essere visti nella seconda metà di settembre e in ottobre, quando sono intenti a prepararsi per la migrazione nelle zone più calde. Gli ultimi mesi autunnali avviene lo spettacolo incredibile di migliaia di graziose gru che sorvolano i nostri cieli.
In Serbia ci sono ben 42 siti inclusi nel programma IBA (Important Bird Areas), nei quali potete godere di una natura praticamente intatta – osservando le specie di uccelli protette e rare.