Čacak è una città conosciuta per i suoi complessi architettonici in cui confluiscono elementi della tradizione con gli elementi dell’architettura contemporanea.
Localizzato tra la montagna Jelica a sud, Ovčar e Kablar a ovest e Vujna a nord, è circondata in abbondanza da flora e fauna incontaminate.
La bellissima natura nella valle di Ovčar-Kablar, come anche quella della montagna – Ovčar e Kablar, i meandri della Morava dell’Ovest, sono solo alcune delle ragioni per visitare questa città e i suoi dintorni.
Esistono le prove che questa zona era abitata già 5000 anni fa. Pertanto la vita in questo luogo si sviluppa senza soluzione di continuità fino a oggi; di questo testimonia il ricco patrimonio monumentale che deriva dal passato.
Del periodo dell’età del bronzo e dell’età del ferro parlano gli oggetti trovati nelle necropoli sotto i tumuli, mentre gli artefatti sono stati trovati nei tumuli del principato illirico.
In epoca antica qui hanno vissuto i Romani. Per percepire almeno una parte dell’atmosfera di questo enorme impero andate a visitare i resti delle terme romane scoperte nel pieno centro di Čačak.
Čačak che conosciamo oggi è stata fondata dal podestà Stracimir, fratello di Stefan Nemanja, il quale non per caso ha scelto questa città come capitale del suo impero.
L’aspetto odierno della città è dovuto allo sviluppo occorso nella seconda parte del 19° secolo. Oggi questo luogo è un centro agricolo, educativo, culturale e turistico. È il centro più importante di tutta la zona della Moravička, e ogni anno attrae migliaia di ospiti curiosi di sapere di più della sua storia, cultura e la natura incontaminata.
La storia tempestosa di Čačak ha lasciato numerose testimonianze in città come nei suoi dintorni. In centro si trovano le terme Romane e i resti del bagno, nei quali gli antichi romani spendevano il loro tempo libero.Vicino al centro vedrete anche la Madonna Gradačka, la chiesa più antica di Čačak. Costruita nel 12° secolo, questa chiesa rappresenta uno degli esempi più belli dell’architettura medievale di queste zone. La chiesa che è stata distrutta e ricostruita svariate volte; il suo aspetto odierno è merito dell'ampia ricostruzione che ebbe inizio nel 19° secolo.Alle numerose vittime della Prima guerra mondiale è stato dedicato il Monumento ai guerrieri delle quattro religioni. Il monumento è stato eretto nel 1934. È dedicato sia a guerrieri serbi che ai militari nemici e quello che lo caratterizza sono i quattro simboli – la croce ortodossa e cattolica, la mezzaluna islamica e la stella di David, con quali sono stati segnati i quattro lati della piramide.
Per gli amanti dell’arte va detto che Čačak è famosa come il luogo di nascita di una delle pittrici serbe più famose al mondo – Nadežda Petrović. Pioniera della pittura moderna Serba, l’artista è conosciuta per le sue pitture fortemente espressive e dai colori autentici. Durante la visita della città suggeriamo di visitare anche la galleria che porta il suo nome, in modo da conoscere la sua arte oltre che i lavori di altri artisti di queste zone.
Non si può perdere una visita al museo Nazionale. Si conservano gli oggetti storicamente più importanti delle queste zone – dalneolitico fino alla Seconda guerra mondiale.
Se volete essere attivi durante la vostra visita, Čačak non vi delluderà perché ha numerosi centri e i campi sportivi.
A una manciata di chilometri da Čačak si trovano le terme, i monasteri e i monumenti storico-culturali, perciò non sorprende che molti visitatori decidano di arricchire la loro visita con alcune gite fuori città.
Le montagne in vicinanza – Ovčar e Kablar - offrono la possibilità di godere di aria pulita e percorsi attivi. Sono presenti numerose piste di sci alpino sulle vette di Ovčar e Kablar, di diversi livelli di difficoltà, adatte a tutti i visitatori.
Nel caso desideriate una cosa ancora più intensa, potete iscrivervi alle lezioni d’alpinismo o fare un giro in mountain-bike sulle montagne. Il fiume Zapadna Morava (Morava Occidentale), che scorre tra queste due montagne, vi farà godere della vista sui paesaggi e sui monasteri dei dintorni, visibili dalla barca, kayak o in un giro di rafting.
Tra queste due montagne, inoltre, si trova un gruppo di monasteri costruiti dai monaci serbi. Situati in questo luogo poco esposto, furono eretti appositamente in luoghi impervi per non essere raggiungibili dai nemici Turchi. L'Annunciazione, Jovanje, Ilinje, Nikolje, Preobraženje (La Trasfigurazione), Sretenje (la Presentazione di Cristo), Sveta Trojica (Santa Trinità), Uspenje (L’Assunzione), Vavedenje (la Presentazione della Madre di Cristo), Ježevica, Stjenik e Vujan sono i nomi dei dodici monasteri costruiti tra il 14° e il 16° secolo. La loro vicinanza permette una visita piuttosto agile.
Per il perfetto “weekend spa” scendete fino a Atomska e Ovčar banja, e godete l’acqua termale minerale e dei numerosi programmi wellness.
In caso vogliate vivere l’atmosfera autentica del villaggio, dovreste visitare uno dei villaggi tipici della montagna nei dintorni di Čačak: come Dragačevo, dove dominano i paesaggi incontaminati, l'aria pulita e l'ottimo cibo locale.
Per gli amanti della musica è inevitabile visitare Dragačevski sabor trubača (Il festival della tromba a Dragačevo): la manifestazione della musica raccoglie le decine di milla visitatori di tutto il mondo. Durante alcuni giorni di festival, la piccola città di Guča diventa il centro del divertimento dove si balla e canta fino al mattino con la bellissima musica tradizionale, buon cibo e l’atmosfera indimenticabile.
In città sono presenti diversi ristoranti che propongono in menù specialità della cucina di queste zone – come l’arrosto di Čačak e il kajmak, svadbarski kupus (cavolo sotto aceto al modo svadbarski), rakija prepečenica (grappa di distillazione particolare)…
Così nella kafana “Car Lazar”, fondata nell’anno 1882, potete ordinare proja, čvarci, prebranac o škembići. Mentre da “Minićeva kuća”, “Jelički dukat” e in altre distillerie potete assaggiare le numerose grappe di Čačak, fatte secondo l'antica tradizione.
Per la buonissima cucina tradizionale sono riconosciute le case famigliari nei villaggi, perciò quelli che si troveranno nel ristorante Erić a Mrčajevci o nella casa famigliare Prodanović sulla montagna Jelica, accanto all’aria buona e all’atmosfera tranquilla, potranno godere degli ottimi svadbarski kupus, čačanska proja, kačamak o kajmak.
Svadbarski kupus è la specialità di questa zona. Si tratta del cavolo sott’aceto e carne, che cuociono insieme in una pentola di terracotta. Per onorare il loro piatto preferito gli abitanti di Mrčajevci organizzano ogni anno la manifestazione chiamata Kupusijada.
Proja e kačamak di Čačak si ricavano da una specie di mais chiamato volgarmente “osmak”, perché ogni pannocchia ha otto file di grani. Di questo mais bianco dal gusto caratteristico si fa unica proja che va molto bene col kajmak di Čačak, ottenuto da latte dei bovini delle montagne intorno.