A differenza della maggior parte delle montagne in Serbia, Golia è nota per la sua docilità. I suoi numerosi boschi, prati e pascoli sono notevolmente preservati, praticamente intatti, così come la sua ricca flora e fauna. Non sorprende quindi che l'UNESCO abbia deciso di proclamarla Riserva della biosfera Golija - Studenica.
Le cime più alte – Jankov kamen, Crni vrh e Bojevo brdo sono allo stesso tempo dei belvedere dai quali si estende la vista delle incredibili bellezze naturali. Si vedono le montagne circostanti Kopaonik, Komovo e Prokletije, mentre i confini della Golija sono determinati dai fiumi Ibar, Raška, Moravica e Studenica.
Grazie all'aria ossigenata e priva di inquinamento, Golia è stata proclamata una stazione di aria curativa. Se volete trascorrerci una vacanza, tenete presente che le estati qui sono molto brevi e fresche, e gli inverni sono estremamente lunghi e freddi.
Golija è l’habitat dell'acero greco, che è riuscito a sopravvivere anche all'era glaciale. Gli amanti dei funghi potranno divertirsi raccogliendo decine di specie commestibili. Se venite a divertirvi osservando il regno animale, qui incontrerete quasi un centinaio di specie di uccelli, oltre a lepri, moscardini e mustele tutelate dalla legge.
Gli amanti della flora non possono assolutamente perdere il tesoro rappresentato dalle specie rare nei laghi: Dajićko, Košaninovo e Devojačko.
Oltre alle bellezze naturali, Golija offre anche il divertimento delle attrazioni culturali e storiche. Nelle sue vicinanze furono costruiti nel XII e XIII secolo due monasteri, importantissimi per la storia e per la cultura della Serbia - Studenica e Gradac. Studenica, fondata dal capostipite della famiglia reale serba Nemanjić, è sulla lista UNESCO del Patrimonio dell'Umanità, grazie all'importanza che ebbe come centro spirituale dello stato medievale serbo. Gradac invece è un lavoro architettonico unico in queste aree per la sintesi di elementi gotici con quelli bizantini.