Villaggi autentici del vino

Situata sul triplice confine tra Serbia, Romania e Bulgaria, delimitata da un lato dal possente Danubio e dall’altro da alti massicci montuosi, la regione di Negotin ha conservato nel corso dei secoli il suo carattere vitivinicolo unico.

Situata sul triplice confine tra Serbia, Romania e Bulgaria, delimitata da un lato dal possente Danubio e dall’altro da alti massicci montuosi, la regione di Negotin ha conservato nel corso dei secoli il suo carattere vitivinicolo unico. La sua identità non è speciale solo per le varietà che non si trovano altrove se non nella Krajina, come Bagrina e Začinak, e per gli eccezionali vini Cabernet Sauvignon o Gamay, ma anche per le cosiddette Rajačke, Rogljevačke e Smedovačke pivnice, ovvero un complesso unico di cantine che costituiscono veri e propri villaggi, unici nel loro genere in tutto il mondo.

Questi complessi estremamente suggestivi di cantine tradizionali furono costruiti dalla metà del XIX secolo fino agli anni ’30 del secolo scorso.

Questi complessi estremamente suggestivi di cantine tradizionali furono costruiti dalla metà del XIX secolo fino agli anni ’30 del secolo scorso. Venivano costruite cantine in legno e con pietre squadrate, parzialmente interrate, situate in strade collegate alle piazze, e in quel vero e proprio piccolo villaggio vinicolo si produceva e si conservava esclusivamente il vino. Oggi, queste cantine, di cui le più grandi e famose sono quelle Rajačke, sono vere e proprie attrazioni turistiche. I vicoli tortuosi con gli edifici dall’architettura mozzafiato, la pace, la natura e l’odore ricco dei vini autentici vi faranno tornare in questa zona più e più volte.

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