Tutti i popoli che hanno vissuto in queste terre, nelle loro rispettive lingue, hanno sempre chiamato Golubac con il nome di ‘Golub’ (colomba).
Una misteriosa fortezza sul Danubio 7 chilometri: tanto è ampio il Danubio in questa zona. Questa estensione vi darà l’impressione di essere al mare e non su un fiume. E se desiderate vedere le bellezze della cittadina di Golubac e della Fortezza di Golubac dal fiume, l’esperienza sarà unica e irripetibile. In un luogo con appena 1.500 abitanti, uno dei più piccoli della Serbia, il nostro fiume più grande raggiunge la sua larghezza massima.
Ci sono tante leggende medievali, misteri e storie di fate in questa regione; una delle guide, nel proprio battello che quotidianamente naviga attorno alla Fortezza di Golubac, racconta ai turisti che tutti i popoli, dal periodo romano fino ad oggi, hanno sempre chiamato Golubac con il nome di ‘Golub’ (colomba).
Lo sapevate che nelle prigioni della Šešir Kula (”La Torre del Cappello”), una delle 9 torri della fortezza, in cui nessuno osava entrare, l’unica compagnia lasciata alla principessa imprigionata, punita dal pascià turco per un adulterio con un giovane di un villaggio vicino, erano i piccioni? Anche oggi, questi volatili fanno il nido vicino a quel luogo.
Mentre esplorate con una guida o autonomamente la fortezza ricostruita e la sua torre (il cosiddetto guardiano di pietra della Gola di Đerdap), scoprirete perché serbi, ungheresi e turchi l’hanno edificata, ciascuno nel proprio periodo.
Mentre esplorate con una guida o autonomamente la fortezza ricostruita e la sua torre (il cosiddetto guardiano di pietra della Gola di Đerdap), scoprirete perché serbi, ungheresi e turchi l’hanno edificata, ciascuno nel proprio periodo. Proprio qui, infatti, si trovava il confine dell’Impero Romano. Scoprite anche quali segreti custodisce la torre numero 8, in merito a uno dei più grandi eroi del Medioevo in Europa, ovvero il cavaliere Zaviša Crni.
Nella maestosa Fortezza di Golubac, che sorge su un precipizio che la circonda su tutti e quattro i lati, non solo vi lascerete affascinare dalle leggende della sua storia ricca e un po’ misteriosa e scatterete splendide fotografie per i social, ma potrete anche rilassarvi nelle aree verdi o fare una passeggiata lungo un sentiero di 1.800 metri che conduce al vicino belvedere.
Poiché Golubac è da sempre considerato un luogo estremamente adatto alla vita, durante la visita qui potrete vivere proprio come fanno i locali: in un ristorante della zona, potete provare il pesce bianco e il luccio del Danubio, potete passeggiare sul lungofiume, a piedi o in bicicletta, o lasciarvi avvolgere dall’energia immensa del nostro fiume più grande.