Gibilterra sul Danubio

Per salire a piedi alla fortezza di Petrovaradin, è necessario percorrere 214 scalini.

Sul celebre orologio della fortezza, la lancetta piccola indica i minuti e quella grande le ore e il meccanismo va veloce in estate e rallenta in inverno.

Quando dalla Fortezza di Petrovaradin ammirerete la splendida panoramica della città di Novi Sad da un lato e il famoso orologio gigante dall’altro, mentre il Danubio blu scorre impetuoso davanti ai vostri occhi, dimenticherete facilmente i 214 gradini che avete percorso dalla base fino alla chiesa di San Giorgio e poi fino alla cima. Da quel punto, troverete ulteriore ispirazione per continuare a passeggiare tra le mura e i sotterranei di questo gigante di Novi Sad e scoprire cosa ha da offrire la “Đava”, come la chiamano localmente.

Fu costruita dagli Austriaci dal 1692 al 1780 per proteggersi dai nemici nella pianura della Vojvodina, motivo per cui viene spesso chiamata la Gibilterra sul Danubio.

Tanto è bella all’esterno come fortezza militare, tanto è misteriosa sotto la superficie, dove potete scendere a piedi più piani, sempre assieme a una guida esperta. Sotto Petrovaradin, ci sono infatti passaggi segreti e corridoi lunghi 16 chilometri che venivano usati dalle armate che soggiornavano qui; c’è addirittura un pozzo. Esiste un passaggio sotto il Danubio fino al centro di Novi Sad? Enigma eterno. Lasceremo che lo scopriate nella fortezza stessa.

Caffè, pranzo o dolce? Per il kugelhupf (”kuglof”) alle noci, all’uvetta o al cioccolato, che è arrivato in questa zona dall’estero, e lo strudel al papavero, non c’è scusa, soprattutto se potete anche godere di una vista meravigliosa sul fiume di Danubio da uno dei ristoranti della zona.

Caffè, pranzo o dolce? Per il kugelhupf (”kuglof”) alle noci, all’uvetta o al cioccolato, che è arrivato in questa zona dall’estero, e lo strudel al papavero, non c’è scusa, soprattutto se potete anche godere di una vista meravigliosa sul fiume di Danubio da uno dei ristoranti della zona.

Lungo le mura, l’uno accanto all’altro, si susseguono gli atelier di pittura. Sbirciate nel loro mondo e gli artisti vi accoglieranno personalmente nel loro angolo creativo. Un’attrazione particolare sono le opere d’arte driftwood, ossia le sculture artistiche fatte con il legno che il Danubio ha portato a riva. Sono i souvenir più richiesti e sono realizzati con materiali riciclati.

Se avrete fortuna, potrete trovare il maestro orologiaio mentre carica a mano il meccanismo del celebre orologio sulla torre. E mentre guardate le lancette dell’orologio, conosciuto nel mondo come l’”orologio ubriaco”, dono dell’imperatrice austriaca Maria Teresa a Novi Sad, in cui la lancetta piccola segna i minuti e quella grande le ore e che in estate va più veloce e in inverno rallenta, pianificate una nuova visita alla fortezza di Petrovaradin: veniteci magari proprio in estate, quando si tiene qui il famoso festival di musica popolare Exit.

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