Quando si parla di alpinismo ed escursionismo, spesso i visitatori pensano erroneamente che sia necessario avere un’ottima forma fisica per praticarli.
Lo sapevate che sulla montagna di Tara ci sono più di 10 belvedere? Pensateci: forse è l’ora di scattarvi un altro selfie da Banjska stena o di visitare anche Sjenič, Osluša, Sokolarica…
Una volta arrivati sulla montagna di Zlatibor, vi aspetta un’esperienza indimenticabile: ammirerete infatti una delle destinazioni turistiche più famose della Serbia proprio dalla funivia panoramica più lunga del mondo.
Il programma “Memoria del mondo” dell’UNESCO è una raccolta del materiale documentario che, data la sua grande importanza per l’umanità è tutelata a livello internazionale.
La cultura è costituita da reperti archeologici, opere d’arte e grandi opere dell’architettura, ma la cultura ha i suoi elementi immateriali che comprendono i riti, costumi, tradizione orale, lingua … Tutte queste forme di patrimonio sono chiamate “patrimonio culturale vivo” che promuove, mantiene e sviluppa la diversità culturale e la creatività umana.
La lista del patrimonio mondiale dell’UNESCO comprende beni culturali la cui unicità, bellezza e significato vanno oltre i confini nazionali e regionali e costituiscono una parte significativa dell’intera storia dell’umanità. Sono luoghi che abbiamo ereditato dai nostri antenati e sono stati attentamente preservati per le generazioni future.
Benchè scomparso centinaia di anni fa, l’impero romano continua ad affascinare numerosi ricercatori, archeologi ed appassionati della storia e della cultura dell’antichità. Situato sul confine orientale dell’antico impero, il territorio della Serbia odierna rappresenta un luogo in cui le più feroci battaglie furono combattute sia contro i nemici esterni sia per conquistare il dominio all’interno dell’impero.
Situata all’incrocio delle civiltà, durante il medioevo la Serbia rappresentò un luogo in cui si incontravano e intrecciavano la cultura dell’Oriente e quella dell’Occidente. Quando dalle coste meridionali italiane arrivarono influenze romaniche, l’architettura e la scultura serba le accolsero in maniera ideale, fondendole con influenze bizantine pre-esistenti. Si andò a creare uno stile unico che si può studiare oggi osservando i famosi monasteri della scuola di Rascia, il cui massimo splendore fu raggiunto nel dodicesimo e nel tredicesimo secolo.