Moschee

L’Impero Ottomano ha portato nel sud-est europeo un nuovo ordine, una nuova amministrazione e una nuova fede, ma non ha cancellato completamente tutte le vecchie strutture sociali e istituzioni preesistenti, bensì le ha parzialmente accettate e adattate al proprio modello statale. Come risultato di questa sintesi, nasce un nuovo circolo civilizzazionista-culturale, il cui impatto è ancora percepibile nella maggior parte delle società dei Balcani, e che viene definito come “patrimonio culturale ottomano”.

Nel Medioevo, l’Impero Ottomano si espande inarrestabilmente nello spazio dell’Europa del sud-est. L’Impero in ascesa porta un ordine diverso, una nuova amministrazione e la religione islamica. Con l’arrivo della nuova religione, sorgono luoghi di culto islamici in queste terre – le moschee, ma rimangono anche i monasteri ortodossi preesistenti.

La moschea è un luogo di culto islamico, attorno al quale si sviluppava il centro dell’intero insediamento o di una sua parte (mahalla). Per quasi tutte le moschee islamiche sono caratteristici alti e slanciati minareti – torri dalle quali i fedeli vengono chiamati alla preghiera. Le prime moschee sono nate sulla penisola arabica nel VII secolo, così che fino al periodo ottomano questo edificio sacro ha acquisito una forma sviluppata. Le moschee ottomane nella parte europea dell’impero rappresentano una fusione tra l’architettura turca selgiuchica e quella bizantina. Nel territorio della Serbia non sono state costruite moschee grandiose a causa della relativa piccola percentuale di popolazione musulmana. Esperienza

L’incontro con le moschee in Serbia, come la moschea di Isabeg a Novi Pazar, la moschea Alača a Niš e la moschea Bajrakli a Belgrado, rivela la ricca storia e spiritualità di questo territorio. Ognuna di esse porta una storia unica sulla vita durante il periodo ottomano.

Le moschee sopravvissute fino ad oggi sono testimoni di una storia turbolenta della Serbia e una parte importante del suo patrimonio culturale.

La moschea Bajrakli a Belgrado

La moschea Bajrakli a Belgrado (XVII secolo), fondazione del sultano Solimano II, prende il nome dal rituale di alzata della bandiera che segnava l’inizio della preghiera in tutte le altre moschee cittadine. Dopo la partenza dei turchi da Belgrado, la moschea è stata ristrutturata e oggi è l’unico luogo di culto per i fedeli musulmani.

Moschea Lejlek

La moschea Lejlek (XV–XVI secolo) è una delle più antiche moschee di Novi Pazar. Una leggenda narra che fu chiamata così per i leylek (cicogne), uccelli considerati sacri dai musulmani. Nel suo cortile è stato costruito un complesso adibito a scopi educativi ed economici.

Moschea Altun Alem a Novi Pazar

La moschea Altun Alem a Novi Pazar (XVI secolo) è uno degli edifici più belli e un raro monumento dell’architettura ottomana antica. Sorge nel luogo dove un tempo passava la cadde imperiale (strada) per Istanbul.

Moschea Sultan-Valide

A Sjenica, città nel sud-ovest della Serbia, si trova la magnifica moschea Sultan-Valide del XIX secolo. Essendo la moschea imperiale più occidentale d’Europa, era simbolo del potere dell’Impero ottomano. Oggi è il simbolo di Sjenica e l’unica moschea imperiale conservata in Serbia, aperta a turisti e visitatori.

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